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Alla ricerca del superamento dei limiti posti dall'utilizzo del digitale "puro".
E’ risaputo infatti che il limite del digitale è nella gamma tonale dei colori e nella totale assenza di matericità del gesto pittorico.
La gamma tonale disponibile con materiale "analogico" (Acrilico, olio, pastello, etc) è decisamente superiore a quanto oggi, ottenibile con una riproduzione digitale e la piattezza dell'immagine digitale costituisce, quando non appositamente voluto, un limite alla espressività del gesto.
Di contro, l'utilizzo di strumenti informatici di elaborazione grafica allargano sensibilmente l'orizzonte creativo di una immagine consentendo di vedere, elaborare ed utilizzare dettagli non riproducibili in altra maniera. Le due cose sembrerebbero mutualmente esclusive ma ricontestualizzando tecnologicamente le tecniche di Andy Warhol (la stratificazione serigrafica) si riesce ad ottenere un ottimale connubio fra i due mondi (analogico-
La sovrapposizione mirata di "strati digitali" (frutto di complesse elaborazioni) e quella di "strati analogici" (cioè la stesura del colore con tecniche e materiali tradizionali) consente di enfatizzare le caratteristiche di entrambe le modalità.
Questo metodo ha portato quindi alla "PICTOGRAFIA©” cioè realizzazione di opere che si concretizzano attraverso continui strati delle due tecniche (analogico, poi digitale, poi ancora analogico, poi ancora digitale) fino al raggiungimento del risultato voluto ......